Moto d’epoca
Restauro di moto d’epoca: in sella a veri gioielli
Fantic Motor, Moto Guzzi, Gilera, SWM, Morini sono nomi che per gli appassionati di moto significano molto. Veri e propri gioielli su due ruote, che racchiudono uno know how da non disperdere. Da appassionati di moto, per noi restaurare vecchi veicoli è una missione e un piacere, e vederli risplendere di nuova luce e tornare a mordere la strada è una soddisfazione che si rinnova ogni volta.
Quando un veicolo è d’epoca?
Un veicolo è considerato d’epoca quando sono trascorsi vent’anni dalla data della prima immatricolazione. Se sei in possesso di un veicolo d’epoca hai il diritto di usufruire di una polizza assicurativa meno costosa del normale e di una ridotta tassa di circolazione. Ma come ottenere queste agevolazioni? Devi documentare la tua iscrizione a un moto club A.S.I. (Automotoclub Storico Italiano) O F.M.I. (Federazione Motociclistica Italiana) e fare la tua richiesta consegnando all’agenzia assicurativa l’attestato rilasciato dai tecnici A.S.I., che certifica l’originalità e lo stato del veicolo.
Perché restaurare una moto d’epoca?
Hai ritrovato in un vecchio garage la tua prima moto? O addirittura quella di tuo padre? Curiosando tra i banchi di un mercatino hai trovato una carcassa smontata abbandonata in uno scatolone e ne sei rimasto affascinato? Può valere la pena di far tornare questi veicoli al passato splendore. Le motivazioni possono essere tante: restaurarla può far assumere loro un certo valore, ma anche il semplice piacere di guidare quelli che sono veri e propri gioiellini non è da sottovalutare. Un tempo le motociclette erano realizzate da veri artigiani e curate in ogni dettaglio: dare loro nuova vita è un omaggio a un modo di lavorare e produrre che forse non esiste più, quello guidato da esperienza e passione.
Moto da restaurare: i consigli
Sei tentato dal restaurare la tua vecchia moto, ma sei ancora indeciso? Ecco alcuni consigli per decidere in tutta consapevolezza.
1 – Prima di tutto controlla con attenzione lo stato effettivo della moto e verifica le parti mancanti per valutare se è possibile reperire i ricambi originali.
2 – Verifica di essere in possesso della documentazione del veicolo: targa, libretto di circolazione, foglio complementare o certificato di proprietà. Se tali documenti sono andati persi, l’iter burocratico per ritornarne in possesso è piuttosto complesso e non poco costoso, infatti è necessario re immatricolare il veicolo.
Un ultimo consiglio: se hai deciso di portarci la tua moto per il restauro, scatta delle foto al veicolo o alle parti smontate, a lavoro concluso potrai confrontarle con il risultato!
I marchi
Siamo specializzati nel restauro dei moltissimi modelli di Fantic Motor ma anche Garelli, Morini, Ossa, Gilera, Muller, Aspes, Guazzoni, Italjet, Piaggio, Moto Guzzi, SWM, Ancillotti, Benelli e KTM.